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E che cavolo!

E che cavolo!

Essere psicologa durante una pandemia … e che cavolo!

In questi giorni, mi sono limitata a condividere più che altro informazioni di servizio, mi sembrava il modo migliore per essere utile.

Perché francamente non riesco ad essere molto più eloquente sulla situazione che stiamo vivendo.

Noi psy siamo quellx che dovrebbero dare uno sguardo esterno alle problematiche che le persone ci portano. Ma come fai a dare uno sguardo esterno quando ci sei in mezzo, nel pieno anche tu?

Eppure in qualche modo è importante trovare un modo per farlo, perché se non lo facciamo no psy, chi dovrebbe farlo?

Solo che poi mi rendo che non è che mi restino tante energie, finito di creare questa realtà virtuale mentale dove sono esterna dall’interno, e mi finisce l’eloquenza e mi restano solo parolacce

Chi mi conosce sa che le uso parecchio e in varie circostanze. Ho pensato a quegli album da colorare per adulti dove ci sono dei bellissimi sfondi mandala con volgarità scritte al centro.

E ne ho creato uno mio, adatto ad un pubblico di grandx e piccinx, perchè dai, la professionalità.

Perché gli #ecchecavolo di questi giorni sono tanti.

E vorrei raccontarveli tutti i miei #ecchecavolo. Ma anche no. Perché tuttx ne abbiamo. Di grandi e di piccini.

Sono tutti validi, e nessunx di noi dovrebbe sentirsi in colpa perché gli/le gorgogliano in gola e scendono giù nella pancia.

Un giorno ce li racconteremo.

Intanto … #ecchecavolo

[descrizione dell’immagine: una grafica colorata con un mandala. Al centro la scritta e che cavolo!]
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Sono una psicologa psicoterapeuta e lavoro a Rovigo e online. Mi occupo del benessere psicologico di adulti e adolescenti.

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