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Dentro e fuori la tua zona di comfort

Dentro e fuori la tua zona di comfort

Come fare qualcosa di nuovo senza andare nel panico

La zona di comfort è un concetto che viene spesso espresso in articoli di psicologia.

Per zona di confort si intendono tutte quelle, abitudini, attività, luoghi e persone che conosciamo bene, con cui (dove) ci sentiamo a nostro agio, e che però non ci fanno provare nulla di nuovo

La zona di confort viene spesso additata come un luogo negativo, proprio perché non porta né a nuove esperienze né a cambiamenti significativi. Ma dobbiamo sempre ricordarci che una zona di comfort, un luogo sicuro in cui ci sentiamo a nostro agio, è il punto d’inizio fondamentale per ogni nuova scoperta su noi stessi e sul mondo che ci circonda.

Proviamo a non considerare la zona di confort né come qualcosa di positivo né come qualcosa di negativo ma semplicemente come qualcosa che appartiene alla vita di tutti, e che è necessario, ma che non può essere il confine unico del nostro mondo.

Come possiamo dunque uscire dalla zona di comfort e fare nuove esperienze senza prenderci troppi rischi?

Perché credo che a volte molti di noi siano spaventati nel fare qualcosa di nuovo, pensando di dover compiere chissà quale spericolata impresa.
In realtà non stiamo parlando di questo.

Fare qualcosa di estremamente nuovo, rischioso, completamente differente dal nostro carattere e dalle nostre abitudini non si tratta in effetti di uscire dalla propria zona di comfort, ci fa entrare nella zona di panico.

Un’area così nuova e così inesplorata che è normale che ci renda ansiosi, spaventati e preoccupati. Quindi se davvero vuoi uscire dalla tua zona di comfort l’esagerazione è del tutto inutile.

Piuttosto uscire dalla zona di confort significa fare delle piccole ma significative nuove esperienze, che portino qualcosa di nuovo e di arricchente alla nostra vita.

Significa insomma trovare un delicato bilanciamento qualcosa di nuovo e sufficientemente sfidante, ma non eccessivamente spericolato e sconosciuto, al punto di renderci ansiosi.

Si entra così nella zona di creatività o di apprendimento, un luogo metaforico dove potersi mettere alla prova, rendersi conto che in fondo il nuovo non è poi così male.
Non significa che tutte le esperienze che faremo nella zona di creatività andranno a finire bene o saranno soddisfacenti.

Per uscire dalla zona di comfort e stare bene nella zona di creatività/apprendimento dobbiamo anche ammettere la possibilità di sbagliare e che la prima volta che facciamo qualcosa forse non ci verrà come desideravamo.

Si tratta di un delicato bilanciamento tra cercare il successo e ammettere la possibilità di fallimento.

Ora forse mi chiederete come fare questo nella vita di tutti i giorni. Perché in effetti quello che stiamo dicendo sembra molto semplice in teoria ma poi è difficile da tradurre nella pratica.
In realtà è molto più semplice di quello che sembra.

Per entrare nella zona di creatività/apprendimento e uscire a pian pianino dalla zona di comfort basta per esempio concedersi di gustare un cibo nuovo ogni tanto. Oppure cambiare ogni tanto la strada che facciamo ogni santo giorno per andare da casa a scuola o al lavoro. O ancora, potrebbe trattarsi di dare una seconda possibilità ad un’attività o ad un luogo che non c’era mai piaciuto.

Il grande segreto per lasciare la zona di confort è farlo a piccoli passi, senza chiedere troppo a se stessi e con lo spirito di avventura e di divertimento che troppo spesso ci dimentichiamo.

Sono una psicologa psicoterapeuta e lavoro a Rovigo e online. Mi occupo del benessere psicologico di adulti e adolescenti.

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