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Oltre il corpo

Oltre il corpo

E se … provassimo descriverci senza tirare in ballo il corpo?

L’idea mi è venuta in seguito ad un commento di una persona in un box domande delle mie storie instagram. Si parlava di body shaming e in che modo potremmo contrastarlo nella nostra quotidianità

Si discuteva del fatto che nei media, ma anche nelle nostre conversazioni quotidiane siamo sempre troppo focalizzatx sul corpo: e in maniera distruttiva.

E’ troppo qualcosa, troppo poco quell’altro. Se solo fosse così o colà. Finiamo per vedere  noi stessx e le altre persone solo come corpi più o meno conformi.

Facciamo una prova.

Cosa cambierebbe se provassimo a descriverci (e a descrivere le altre persone) senza usare attributi corporei?

Cosa potremmo scoprire di diverso?

Occhio, non per sempre. Perché io penso che poter usare parole come alta, basso, magro, grassa … senza che portino con sé un giudizio di valore sarebbe davvero una liberazione, perché la nostra unicità sta nel poter vedere anche le nostre differenze.

Ma mi domando se e come cambierebbe la nostra esperienza quotidiana, se ci impegnassimo a guardare noi stessx e le altre persone prendendo in considerazione le emozioni, le sensazioni, i pensieri che ci evocano senza doverci(le) incasellare in standard corporei predefiniti.

Forse potremmo scoprire che siamo molto di più che la nostra forma, la nostra taglia. E magari potremmo cominciare a toglierci un po’ di catene.

Ci proviamo?

[descrizione dell’immagine: una foto di Sara che guarda verso l’alto, come pensierosa. In alto, la scritta “E se … provassimo descriverci senza tirare in ballo il corpo?”]

Sono una psicologa psicoterapeuta e lavoro a Rovigo e online. Mi occupo del benessere psicologico di adulti e adolescenti.

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