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La salute mentale di chi lavora con la salute mentale

La salute mentale di chi lavora con la salute mentale

Chi si occupa della salute mentale di chi lavora con la salute mentale?

All’ultimo corso che ho fatto sono state presentata queste due statistiche che stanno al base della motivazione per la quale le professioni sanitarie, in questo caso parliamo nello specifico di psicologə, sono ad alto rischio di burnout.

“Almeno il 60% deə psicologə intervistatə ha ammesso di lavorare anche quando troppo affaticatə per farlo in maniera efficace”; Pope, Tabachnick, and Keith- Spiegel (1987)

“In quanto individui formatə per occuparsi degli stati emotivi delle altre persone, chi tra noi è psicologə è a maggiore richio di trascurare o ignorare i suoi stessi bisogni emotivi”; Barnett, 2007.

Non è una novità, noi del settore conosciamo bene le statistiche, ma sentirsele ripetere da una collega che sa benissimo che anche tu, come la maggior parte deə colleghə, stai giocando con la tua salute fa un effetto diverso.

E’ ironico: siamo una categoria privilegiata, perché nella nostra società portare a termina una formazione di minimo 6 anni + altri 4 se decidi di diventare psicoterapeuta è un privilegio. Siamo privilegiatə perché mentre lavoriamo non corriamo il rischio di essere risucchiati da un orditoio manomesso.

Eppure, ed è così che funziona la questione del privilegio, non siamo esenti da rischi per la nostra salute mentale.

Ironico, non eravamo quellə che fanno un lavoro che non è un lavoro ma una vocazione e quindi non dovrebbero ricevere denaro in cambio? E non siamo forse lə stessə incoscentə che saltano la fila dei vaccini? Ironico.

La mia finestra di temporanea abilità si sta chiudendo sempre più velocemente. Finalmente quest’anno ho deciso di chiedere la terapia antalgica, ma so benissimo che non è sufficiente se non adatto la mia vita, soprattutto quella lavorativa, al mio dolore cronico. Lo so, ma faccio fatica ad accettarlo, il mio abilismo interiorizzato è testardo.

Pensavo di sapere tante cose sul riposo, ma è evidente che sono ancora all’inizio della mia curva di apprendimento. E allora, buon riposo a me.

E buon riposo a te, carə colleghə, qualsiasi sia il periodo di pausa che hai deciso di prenderti, sono abbastanza sicura che sia troppo breve. Prenditi cura di te.

Sono una psicologa psicoterapeuta e lavoro a Rovigo e online. Mi occupo del benessere psicologico di adulti e adolescenti.

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